martedì 13 settembre 2016

CVE: dove sono i fondi?

Dove sono fondi per finanziare le attività di prevenzione e contrasto all'estremismo violento?
Questa la domanda reiterata da politici ed amministratori di fronte alla proposta di avviare interventi di prevenzione della radccalizzazione violenta e di de-radicalizzazione.
Ecco quindi un semplice elenco riassuntivo, per risposndere:




FONDI EUROPEI

1)  Programma "Internal Security Fund - Police". Fondi EU (DG Home) devoluti all'Italia:

Dal sito della Commissione http://ec.europa.eu/dgs/home-affairs/financing/fundings/mapping-funds/countries/italy/index_en.htm

  • Responsible authority

    Ministero dell'interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza

  • Budget

    The basic allocation for Italy under this fund is €56.631.761,00.

2) la RAN (Radicalisation Awareness Network) è dotata di 25 milioni di Euro per 4 anni con i quali la DG Home finanzia il funzionamento della rete e i servizi agli Stati Membri, come l'Italia, assicurando formazione e creazione di gruppi di lavoro nazionali su richiesta dei Ministeri degli Interni o della Giustizia.

3) Bandi (Call for proposal) gestiti direttamente dalle DG della Commissione Europea e i loro relativi programmi (REC, ERASMUS+, HORIZON2020...): ce non sono di prossima pubblicazione ma richiedono sempre azioni transnazionali con partnership che coinvolgano almeno 3/5 paesi europei.


FONDI ITALIANI

Anche se non ci sono fondi specifici sulla radicalizzazione, al momento, ciò non toglie che si possano utilizzare bandi ministeriali, regionali e locali per finanziare attività sul tema.

Ad esempio a Torino per il progetto nelle scuole ISLAM: RADICI, FONDAMENTI E RADICALIZZAZIONI VIOLENTE abbiamo utilizzato fondi del Consiglio regionale del Piemonte ai quali, questo anno, si aggiungeranno quelli privati di una fondazione bancaria.
Per il nostro progetto di formazione dei docenti delle scuole secondarie, dopo l'accredito presso gli Uffici scolastici regionali su direttiva MIUR, i corsi se li finanziano direttamente i docenti con il bonus di 500 Euro che hanno ricevuto dal governo.

Per l'attività di deradicalizzazione dei detenuti in carcere, ad esempio, si può probabilemnte procedere attraverso la Cassa delle Ammende gestita dal Ministero della Giustizia.

Insomma, sia a livello nazionale che locale ci sono opportunità e bandi sufficientemente generici da permettere di presentare progetti sulla radicalizzazione declinata nei vari ambiti: integrazione, cittadinanza, educazione, coesione sociale, resilienza, deradicalizzazione...

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